MONOBANDA 2 EL. YAGI PER 24 Mhz A CARICO LINEARE |
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Ormai preso dalla voglia di sperimentare l'efficacia del sistema a carico lineare un po' su tutte le bande, mi sono avventurato nella sperimentazione anche in gamma 12 mt.
Abbiamo già visto la 3 el. yagi per 12/17 mt, dove sappiamo essere molto semplice la costruzione e la messa a punto, e ora vediamo, dove è possibile mantenendo una robustezza meccanica adeguata, di accorciare gli elementi e avere un sistema di antenna efficente ugualmente. Quindi, apriamo di nuovo la porta della nostra cantina e cerchiamo in mezzo ai rottami di tubi di alluminio i diametri necessari per creare il boom, gli elementi, gli isolatori e il filo per i carichi lineari. Se ci fosse anche un buon baloon 1:1, magari lasciato dentro a qualche scatola, non guasterebbe. Per il materiale usato dal sottoscritto, fate riferimento all'antenna poco sopra, la YAGI 3+3 per 12/17 mt che trovate in questo sito, e considerate che il sistema di isolamento del radiatore sono identici a questa antenna che vado a spiegare nei dettagli. Per i calcoli delle varie misure sui 24 Mhz, la formula è sempre la stessa, con l'unica nota che bisogna tenere presente l'accorciamento che bisogna dare all'elemento per il carico lineare. In sostanza, avremo un elemento radiatore di mt 5,78 da accorciare del 30% per la funzione di inserimento del carico lineare, ma che lo stesso comporta un allungamento fisico. |
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Per chi si vuole divertire a fare calcoli personalizzati, vi rimando alla pagina del mio dipolo rotativo per i 30/40 mt dove spiego chiaramente il sistema di calcolo usato. Chi invece è troppo pigro, i calcoli sono come di seguito: 1/2 onda meno il 30%, per avere la lunghezza dell'elemento, e il 50% in più sarà invece la lunghezza del carico lineare. Da tanti esperimenti fatti sulle varie bande, ho constatato che la posizione migliore dove inserire il carico lineare si trova a metà del semi-elemento. A questo punto abbiamo 2 tratte in alluminio belle robuste, con diametro 25 mm, che costituiscono la parte centrale del dipolo, e una seconda parte esterna che dovrà essere a scalare con diametri tra i 15 mm e i 10 mm (quest'ultimo corto e solo per la taratura finale). Al centro del semi-elemento avremo un isolatore molto robusto, diam. 23 pieno in teflon, forato da un lato per alloggiare la parte esterna dell'elemento e lungo non meno di 20 cm. E tutto dipenderà da questo isolatore sulla robustezza dell'elemento. Per la costruzione pratica del carico lineare in filo, una volta stimata la lunghezza fisica del filo da usare (150 cm) si passerà a realizzare gli isolatori che lo dovranno sostenere (3 per ogni semi-elemento) e le misure del carico saranno formate dalle dimensioni che si daranno al carico stesso. Io ho usato del tubo di PVC da elettricista diametro 25 mm. e i pezzi sono lunghi 15 cm. forati in modo tale da permettere al filo di passare e mettersi in tensione nella messa in opera finale. Naturalmente saranno sagomati al centro per essere alloggiati sugli elementi. Gli stessi isolatori saranno tenuti agli elementi con del piatto piegato a U in alluminio da mm 1,5 x 2 cm di larghezza.
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Fascette metalliche, invece, verranno usate per assemblare gli elementi.
Alla fine della costruzione meccanica, come detto in precedenza, mettere un baloon 1:1 ai capi di connessione elettrica del radiatore. Per far capire meglio alcuni dettagli di questa antenna, riporto disegni, misure e alcune foto. (Clicca qui per vedere i disegni) Naturalmente le soddisfazioni da questa antenna non si sono fatte attendere! Ma lascio a voi il piacere di scoprire le reali potenzialità che offre questa antenna. Buon lavoro e buon divertimento. |