L'unico problema e' che una yagi di verticali e' un'antenna molto difflcile (se non impossibile) da ruotare,vista la facilita' di costruzione, pero' credo sia molto piu' conveniente usare tre o quattro tre elementl di monopoll fisse piuttosto che realizzare una classica 3 elementi yagi rotativa (full size) e porita' all'altezza di pareggio. E'solo una questione di spazio, non piu' di soldi.Esistono anche soluzloni ingegnose che prevedono l'uso di rele' in modo da trasformare direttori in riflettori aggiungendo in serie uno stub di opportuna lunghezza cosi da girare l'antenna elettricamente basta solo pensarci un pochino e una possibile realizzazione e' quella dl utilizzare cinque vertlcali di cui quattro poste al vertici di un quadrato (di lato circa 0,3 d'onda) ed una al centro del quadrato stesso,l'antenna che si alimenta e quella centrale mentre, a seconda della direzione che si sceglie, una delle quattro antenne periferiche funziona da direttore, le altre tre da riflettore,ad una simulazione numerica il sistema, in 80m, ha mostrato un guadagno di circa 9 dB nello spazio libero ovvero 9.1 dB effettivi se posto ad altezza zero ed in presenza di terreno umido. Per avere le stesse prestazioni da una classica tre elementi full size in orizzontale circa 6 dBi nello spazio libero, dovremmo porla a 90 metri d'altezza,non voglio impelagarmi troppo in un progetto del genere,
e mia intenzione solo darvi lo spunto su cui pensare, per il resto voi saprete sicuramente meglio di me quello che desiderate, lo spazio che avete a disposlzione e quali sono le vostre capacita' realizzative. Al vostro ingegno il resto chi affronta il progetto di una grande antenna per le bande basse sicuramente non e un novellino,mi limitero' quindi, alla descrizione generale di una normale yagi di monopoli, facendovi notare soltanto i particolari degni di rilievo per un corretto funzionamento elettrico dell'antenna.La (fig, 1) mostra la disposizione classica dei monopoli. Tutto e' ovviamente simile a quanto sappiamo gia per
una yagi normale il direttore e 4-5% piu' corto del radiatore (che e un tantinello di menu di 0.25 d'onda), il riflettore e 4-5% piu' lungo del radiatore,la spaziatura e' la stessa di quella relativa ad una yagi classica: 0,15-0,2 d'onda danno buoni risultati per una tre elementi.La disposzione dei radiali e' da effettuarsi come in figura; i radiali possono sovrapporsi nei punti in cui si toccano non e' necessano che vi sia contatto elettrico: se c'e, tanto di guadagnato, altrimenti non vale la pena impazzire a togliere l'isolamento dai fili ricordate: almeno 40 radiali per antenna fanno un discreto lavoro ma, se volete che le prestazioni siano quelle dichiarate, stendetene almeno 120 per monopolo, tutti di lunghezza maggiore o uguale di 1/4 d'onda cercate di mantenere una certa simmetria nella sistemazione dei radiali: fate in modo, cioe, che siano tutti della stessa lunghezza ed ugualmente spaziati nella spazio circostante,per quanto riguarda il collegamento dei radiali sotto il riflettore ed i direttori (fig, 2) tenete presente che deve esserci contatto elettrico tra l'elemento parassita ed i radiali: vi potra' sembrare strano ma se pensate a come sono fatti gli elementi parassiti su di una yagi (non sono interrotti a meta) ne capirete il perche.
L'elemento radiante, invece, resta del tutto uguale ad una normale verticale: il polo caldo del coassiale andra' collegato con lo stilo, la calza con i radiali,se avete intenzione di usare degli elementl piu' corti di 1/4 d'onda, nessuno ve lo vieta caricate le antenne con opportune induttanze e/o con cappelli capacitivi e fate in modo che il riflettore e il direttore risuonino
rispettivamente, (il 4-5% piu' in basso e il 4-5% piu' in alto attenzione, pero', ad un accorciamento delle antenne si accompagna sempre, oltre che
un abbassamento di efficienza, anche un restringimento della banda,questo non solo vuol dire che il ROS sara' al di sotto di un certo limite in una banda piu' stretta, ma anche che la direttivita' e il rapporto avanti/dietro degraderanno piu' velocemente all'allontanarsi dalla frequenza nominale.Le prestazioni, riferite nello spazio libero, sono del tutto identiche a quelle di una yagi con lo stesso numero di elementi e lo stesso boom; l'unica differenza e che, come spiegato in precedenza
per effetto del terreno, affinche le due antenne abbiano stesse prestazioni, la yagi convenzionale deve essere montata ad una cinquantina di metri da terra credo che non ci sia altro da dire senza cadere nello scontato un sistema simile a quello in figura ma con un direttore in piu, e' in costruzione presso una stazione da contest in allestimento nella mia zona: e' fisso a NW e servira' per lavorare gli americani in 80 durante l'ARRL e gli altri contest maggiori, affiancando altri sistemi piu' o meno complessi. Appena verra fatto un numero sufficiente di QSO comparativi in modo da avere a disposizione un campione statistico significativo mi ripropongo di farvi avere i risultati del test, accontentando coloro che non si fidano dei numeri,in definitiva, spero di avervi convinto che, con un buon impiego delle risorse a disposizione, si possono ottenere sistemi d'antenna di ottime prestazioni. Il lavoro richiede un po' d'impegno ma volete mettere la soddisfazione di dire: "Non tutte le antenne belle e alte funzionano meglio di quelle brutte e basse?. E' come trasporre in campo radioamatoriale l'antico detto' non e tutto oro e' quello che luccica.
 

Michele Piscopo IK8JSV - Rewritten by I1WQR