di 9 metri per la parte superiore. La disposizione e' visibile nella figura accanto.
Partendo dalla estremita' alta, il radiatore e' costituito da m 2,85 di filo da mm 1,5 ricoperto in plastica (per impianti luce domestici).
Il filo termina in un anello aderente alla punta della canna, con funzione di elemento anti "effetto corona".
Il capo inferiore di questo filo di estremita' si salda ad una bobina avvolta sulla canna e costituita da 200 spire di filo di rame smaltato di 1 mm (spaziatura fra le spire 1 mm).
La parte inferiore di filo applicato alla canna discende fino ad incontrare l'estremita' alta del tubo di anticorodal piu piccolo (diam. 40 mm).
Da questo punto in poi il radiatore e costituito dai quattro tubi in lega di alluminio innestati a cannocchiale.
La porzione inferiore (m 2,20 di tubo del diametro di 55 mm) e' sostenuta da due staffe, cui e' interposto isolante plastico di ottima qualita' resistente agli agenti atmosferici. Questo isolamento e' indispensabile, essendo tutto percorso da radiofrequenza; non e' pero' necessario un alto isolamento, perche' ci troviamo in punti a forte corrente, ma bassa tensione r.f.
Il cavo di alimentazione ha il conduttore interno saldato ad un grosso capocorda fissato all'estremita' inferiore del tubo di 55 mm.
La calza del cavo, mediante altro capocorda, si collega ad un bullone della staffatura, che e a massa.
Agli stessi bulloni portanti sono collegati almeno quattro radiali, aventi funzione di "contrappeso", realizzati con del filo per impianti domestici, distesi sul tetto dell'edificio, o sul terrazzo, o giardino, in cui e' montata l'antenna.