BALUN

ANTENNA

 

FIG. 1

FIG. 2

FIG. 3

FIG. 4

 

Ogni antenna possiede una caratteristica impedenza che, spesso, non si concilia con quella dei cavi di discesa e degli ingressi delle apparecchiature. Ad esempio, un dipolo semplice o aperto possiede una impedenza Z di 70 Ω che non va d'accordo con l'impedenza caratteristica di un cavo coassiale RG-8 da 50 Ω. La cosa diventerebbe insostenibile se si volesse collegare un dipolo chiuso ( Z=300 Ω ) con lo stesso cavo. Occorre trovare una specie di " paciere " che regoli la questione.

La sigla BALUN deriva da due vocaboli: BALanced ( bilanciato )e UNbalanced ( sbilanciato ). Un dipolo, sia esso ripiegato o aperto, è di tipo bilanciato perchè i due bracci vengono interessati dalla radiofrequenza in modo uniforme; al contrario, un cavo coassiale, di qualsiasi impedenza, rappresenta una linea sbilanciata perchè solo il conduttore interno è percorso dal segnale radio.

Collegando quindi un cavo coassiale ad un dipolo, durante la trasmissione si avrà un ritorno di segnale a radiofrequenza sulla calza. Se il vostro cavo di discesa passa accanto ad altri cavi ( ad esempio quelli della televisione ) è molto probabile causare il cosiddetto TVI ( TeleVision Interference ): il vostro segnale viene captato dagli apparecchi dei vicini, si intrufola anche negli impianti citofonici con nascita di screzi e malumori. In ricezione queste cose per fortuna non accadono ma è sempre meglio metterle in conto.

Il Balun altro non è che un trasformatore di impedenza e come tale ha un certo rapporto fisico-elettrico.

Nelle figure  a lato vi osservano i tre tipi di balun più usati. Costruttivamente sono realizzati impiegando dei toroidi Amidon T-200-2 ma si potrebbero usare, con rendimento simile, anche delle bacchette di ferriti di dimensioni adeguate.

Il filo che compone gli avvolgimenti, di sezione adeguata al numero delle spire da avvolgere, potrebbe essere a trecciola oppure del tipo smaltato.

La costruzione non presenta difficoltà eccessive, occorrerà prestare attenzione ai collegamenti. A titolo descrittivo commento la costruzione del balun 9:1 largamente impiegato per le antenne longwire. Si utilizzeranno tre fili di diverso colore per non confondersi attorcigliati tra loro preventivamente. Gli inizi dei fili sono contrassegnati con i numeri A1. B1 e C1 mentre la fine con A2, B2 e C2. Avvolgere circa 30 spire.

Seguendo lo schema della figura 2 eseguire le dovute connessioni. Il supporto è il solito toroide Amidon T-200-2 che consente un rendimento migliore ma si potrebbe usare una bacchetta di ferrite prelevata da un apparecchio a onde medie dismesso.

Con lo stesso criterio di potranno realizzare i balun di altro rapporto di trasformazione.