IM0JZJ G. Remo Campedelli 

                    BALUN RAPPORTO 1:1 PER ANTENNA SEMISLOPER

Nei miei precedenti articoli sulle Morgain ho sempre scritto che si può alimentare l’antenna direttamente con cavo coassiale da 50 Ohm,  in effetti  questa affermazione non è del tutto corretta; come nel caso dell’Antenna a “V” invertita o questa a semisloper, infatti, la semisloper è un’antenna a struttura elettrica  simmetrica, con un valore d’impedenza di circa 50 Ohm, mentre il cavo coassiale è una linea d’alimentazione sbilanciata.

       Il collegamento diretto fra i due potrebbe provocare irradiazione, anche se si usa bassa potenza, da parte della calza del cavo coassiale, ed alterare il diagramma di radiazione dell’antenna stessa, rispetto a quanto teoricamente previsto.

       Quindi il collegamento fra l’antenna e linea è bene sia fatto mediante un balun; cioè un simmetrizzatore, che in certi casi può essere utilizzato per trasformare anche il valore d’impedenza visto ai suoi capi. Nel mio caso questa ultima necessità non sussiste e pertanto vorrei descrivere la costruzione di un balun con rapporto di trasformazione 1:1, utilizzando lo schema elettrico ricavato dalla “Bibbia del Radioamatore” del 1993, cioè il Radio Amateur’s Handbook, (vedi bibl.).

Secondo questo schema il trasformatore è formato da 10 spire trifilari del diametro di un millimetro, avvolte su un supporto toroidale, (ferro polverizzato) del diametro esterno di 40 mm., alto 15 mm, e con spessore di 9 mm.. Il suo peso complessivo finito è di 90 grammi. Occorre ricordarsi di tenere sempre presente il peso, se usato in altri tipi d’Antenna.

 

         DESCRIZIONE DI COSTRUZIONE DEL BALUN.

Il trasformatore è formato da un toroide di tipo T 200.2, della Amidon, montato su un pezzo di vetronite, delle dimensioni di 10 x 8 cm., (senza la lamina di rame).

Il toroide va avvolto da 10 spire trifilari, adatte per le frequenze da 3 MHz. a 30,  Il senso dell’avvolgimento (orario o antiorario) non ha importanza, l’importante è di avvolgerlo tutti e tre i fili contemporaneamente, in modo da non “confonderli” e, seguire i collegamenti partendo dall’inizio di ogni avvolgimento  rispettando la fine. Come si vede dai disegni si noterà, all’inizio d’ogni avvolgimento, un puntino nero accompagnato da un numero: questa sequenza deve essere rispettata.

La sezione del filo non deve essere inferiore al millimetro di diametro, così da sopportare una potenza di circa 500 Watt. Il filo di rame deve essere del tipo a doppio smalto, (visto che le spire saranno affiancate fra loro e si deve evitare un cortocircuito fra esse); questo tipo di filo, lo si può trovare, oltre che nei negozi di materiale elettrico, anche presso artigiani, avvolgitori di motori e trasformatori.

Una volta costruito il trasformatore, (per una maggiore sicurezza d’isolamento), lo si immerge in un barattolo di vernice marina, e quindi lo si fa sgocciolare e asciugare.

Una volta terminato il lavoro di costruzione, il Balun va fissato e saldato al centro alto della piastra, il filo di un braccio del dipolo va saldato nel punto segnato dal numero 1, il filo dell’altro braccio al numero 4 e 5, i fili con il numero 2 e 3 allo schermo, e il filo numero 6 al centro del bocchettone SO 239. Una volta montato e saldato si deve siliconare in modo da creare un “guscio”  protettivo di  tutto il toroide comprese le saldature.

         Il circuito dal lato Antenna è simmetrico e pertanto non c’è da badare a quale braccio dell’antenna venga collegato. Infine è che questo tipo di trasformatore può essere utilizzato anche per una qualunque antenna a”V” invertita, Morgain e tutte le antenne che abbia un’impedenza, sia da 50 che da 75 Ohm.  Buon lavoro con i miei migliori 73.

                                                                                                                         

Nota di riferimento

Libro tecnico: The ARRL Handbook 1993;

 Baluns capitolo 11 pag. 12-13, let. C 1:1.  -  Capitolo 16 pag. 7-8, let. A 1:1.