Antenna verticale ridotta per tre bande |
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Fig. 3 . Un'altra verticale tribanda nata in California e realizzata in Olanda. Il "quarto d'onda raccorciato»: le misure sono in millimetri, e poco meno di tre metri per la gamma 14 MHz. La risonanza per le gamme 14 e 21 MHz e' ottenuta mediante due bobine trasversali, terminate in una capacita' costituita da tre bacchette disposte a ventaglio. L'antenna in tutta la sua lunghezza, senza carico induttivo, ne capacitivo, risuona invece al quarto d'onda, in gamma 28 MHz. La parte verticale e' costituita da tubi di lega d'alluminio, montati "a cannocchiale». I tubi trasversali, e relativa crociera, sono di PVC o moplen per edilizia. |
Le antenne raccorciate costituiscono da sempre una interessante materia di studio e di sperimentazione. Moltissimi tipi sono stati sino ad oggi descritti nelle riviste dedicate ai radioamatori; spesso pero', chi ha cercato di riprodurre gli esemplari pubblicati, non sempre e'riuscito a raggiungere i risultati che l'autore diceva di avere raggiunto: la teoria e ben diversa dalla pratica e assai frequentemente le condizioni di prova non sono le medesime di quelle in cui si sono venuti a trovare i prototipi da cio' i motivi di disillusione. Piu spesso pero' accade anche che varianti di poca importanza vengano introdotte in fase di realizzazione od in quella di messa a punto le disillusioni, in tali casi, sono ancora piu puntuali. Il principio fondamentale dell'antenna qui descritta e di Fred Brown,W6PHP/G5AWI; alcuni radioamatori olandesi hanno provato a realizzarla (PA0ASR e PA3AFZ), introducendo alcuni perfezionamenti tecnici nella costruzione, tanto validi che oggi, assicurano, e' possibile realizzare l'antenna qui descritta seguendo scrupolosamente i dati forniti pero' senza poi provare delusioni di sorta. Qualche piccolo ritocco e' tuttavia ancora possibile, come l'altezza dal suolo, l'inclinazione dei radiali, ecc. I numerosi prototipi costruiti hanno dato,tutti, risultati fantastici. | mentre la bobina per i 20 metri e costituita da uno spezzone
di filo lungo 4330 mm (cioe' quattro metri e trentatre centimetri).
Attenzione a questi dati, raccomanda ancora una volta l 'autore.
Entrambe le bobine sono collegate da un lato al radiatore e dall'altro a
dei «cappelli» capacitivi. Per la banda dei 10 metri non e richiesta
alcuna bobina di carica, poiche' il radiatore ha la giusta lunghezza
fisica per risuonare su 1/4 d'onda. L'attacco delle bobine al radiatore
e lasciata alla fantasia dei realizzatori (e l'unico campo in cui ci si
puo' sbizzarrire).E raccomandabile che le bobine siano avvolte in modo
tale da poter essere fatte scorrere, per consentire una buona
regolazione in sede di taratura; rispetto alle misure fornite, non vi
saranno pero scarti notevoli. Un radiale per banda e sufficiente; piu radiali possono tuttavia migliorare le prestazioni generali del complesso, anche perche' si ottiene qualcosa di piu «omnidirezionale», essendosi trovato che con un solo radiale l'antenna e' leggermente direttiva o che, comunque, ha delle direzioni privilegiate. Anche un solo radiale, come e stato gia detto, e sufficiente- |
Si e' preferito caricare l'antenna all'estremita'
superiore, anziche' alla base, perche' e' noto che la parte di
un'antenna che irradia meglio e quella ove la corrente a radio frequenza
e' maggiore e cioe, nel caso di un'antenna ad un quarto d'onda la parte inferiore. L'illustrazione (figura 3) e sufficientemente chiara e non dovrebbero esservi dubbi di interpretazione. Il radiatore e' costituito da due tubi di alluminio, uno scorrevole nell'altro (per una regolazine ottimale in sede di taratura) bloccati da una fascetta di serraggio. La parte orizzontale dell'antenna e' costituita da un tubo di plastica (PVG) del diametro esterno di 22 mm esatti, lungo complessivamente 305 mm. Perche' 22 mm esatti? «Potete scegliere un valore diverso» dice l'autore - «ma poi non venitemi a raccontare che l'antenna non vi funziona: se volete fare delle prove fatele dopo, quando avrete visto che non vi ho raccontato delle frottole». Le due bobine so no realizzate in filo smaltato da 1 mm di diametro. La bobina per i 15 metri e costituita da uno spezzone di filo lunge 1960 mm (cioe un metro e novantasei centimetri) |
purche' uno per banda e purche' tarato alla lunghezza giusta. La lunghezza dei radiali dipende dall'inclinazione rispetto al radiatore e dagli elementi circostanti. Si suggerisce di farli piu lunghi del necessario, per poi raccorciarli un po' alla volta, sino al valore ottimale. Per la taratura del complesso si inizia appunto dai radiali, portandoli ad una lunghezza tale da avere il miglior rapporto di onde stazionarie (cioe il rapporto quanto piu possibile vicino all'unita, anche se e pura follia pensare di raggiungerla al primo colpo!). I radiali sono tre? bene, li si tari uno alla volta, sino a portarli alla lunghezza piu adatta. Il secondo passo riguarda la taratura della parte inferiore del radiatore (quella cioe sottostante le bobine), sino a che l'antenna risuona in 15 m (diciamo al centro della banda preferita: 21.075 kHz, se si lavora preferibilmente in telegrafia; 21.300 kHz, se si lavora preferibilmente in fonia; 21.230 se si usano entrambi i modi di emissione); anche qui si cerchera di ottenere il miglior rapporto di onde stazionarie. |
Sergio Pesce I1ZCT - riscritto da I1WQR | Note:Measures are in millimeters |